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SKATEISM n.6

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Il 2020 è stato difficile per tutti, per varie ragioni. Dopo aver assistito a quello che è successo all’inizio di quest’anno con le proteste e le rivolte del movimento BLM, abbiamo sentito di dover fare qualcosa. Dopo molte riunioni e brainstorming, abbiamo pensato che la cosa migliore che potevamo fare era usare la nostra piattaforma per condividere le storie incredibili e le esperienze di 9 skaters di colore cresciuti in diverse parti del mondo. Questo è un numero speciale che potrebbe non seguire esattamente tutte le regole del giornalismo o il carattere di Skateism dei precedenti numeri. Tuttavia, speriamo che questo numero vi piaccia e apprendiate quanto abbiamo fatto negli ultimi mesi per crearlo. Speriamo anche che questo sia solo l’inizio di una discussione molto più ampia, e che continuiamo a educare noi stessi, così come i nostri lettori attraverso la nostra passione condivisa per lo skateboard.

2020 has been difficult for everyone, for various reasons. After witnessing what happened earlier this year with the BLM protests and uprisings, we felt like we had to do something. After many meetings and brainstorming, we thought that the best thing we could do was to use our platform to share the incredible stories and experiences of 9 skaters of color growing up in different parts of the World. This is a special issue which might not exactly follow all of ‘journalism rules’ or Skateism’s character that we had in our previous issues. However, we hope you enjoy this issue and learn as much as we did throughout the past few months creating it. We are also hoping that this is only the beginning of a much bigger discussion, and that we continue to educate ourselves, as well as our readers through our shared passion for skateboarding.

Disponibilità: 2 disponibili

Nell’ultimo decennio, lo skateboard è stato sempre più indicato come uno “strumento per il cambiamento sociale” – e se questo è vero, allora tutti abbiamo una scelta da fare ogni volta che saliamo sulle nostre tavole. I giorni di “pattinare e distruggere” sono finiti, amici miei. Qual è il prossimo? Dove andrai? Cosa farai con questo strumento? Quali rischi correrai? Cosa potresti imparare su di te? In queste pagine troverai storie provenienti da tutto il mondo e in quelle storie troverai una miriade di modi in cui la scelta è stata fatta finora, da persone di diversa estrazione, per ragioni diverse. Non importa dove le loro storie li abbiano portati, e non importa quanti posti siano stati, ti ricordiamo che Skateism non è una prospettiva unica e che la tua scelta è tua, tu sei tu e sei qui.

Over the past decade, skateboarding has been increasingly referred to as a “tool for social change” – and if that’s true, then we all have a choice to make every time we get on our boards. The days of “skating and destroying” are over, my friends. What is next? Where will you go? What will you do with this tool? What risks will you take? What could you learn about yourself?  In these pages you will find stories from all over the world and in those stories you will find a myriad of ways in which the choice has been made so far, by people of different backgrounds, for different reasons. No matter where their stories took them, and no matter how many places they were, we remind you that Skateism is not a unique perspective and that your choice is yours, you are you and you are here.